Fabiana dialoga su diversità e identità con i ragazzi delle Scuole campane.

«Se ognuno di noi s’impegnasse a donare e a condividere quello che ha dentro il cuore, si creerebbe una catena inarrestabile».

Fabiana Sera cresce senza internet, nutrita a musica e studi forensi. Incontra il web a 16 anni e la bulimia a 17. Tra radio, palcoscenici e codici, sceglie l’arte e la voce come sue forme espressive. Dopo 21 anni di lavoro in radio – è stata speaker di importanti trasmissioni radiofoniche italiane come Kiss Kiss, Radio Marte, RTL 102.5, Radio Zeta e voce” in documentari per Rai Edu -, oggi, tra un podcast ed una sessione di coaching, visita scuole e teatri per incontrare genitori e ragazzi a cui racconta la sua storia a lieto fine. 

Fabiana è stata vittima di bullismo e attraverso il dialogo e il confronto intorno ai temi della diversità, identità e ricerca del sogno personale, aiuta quei ragazzi a trovare la propria strada nel rispetto del prossimo.

Durante una lunga chiacchierata da remoto, Fabiana ci ha raccontato le attività che porta avanti, diverse ed eterogenee tra loro, in quanto il bullismo ha diverse forme e modalità di attuazione e lo si deve prevenire attraverso approcci differenti. Queste attività di sensibilizzazione, informazione e prevenzione sono principalmente svolte con e per i ragazzi provenienti dai quartieri spesso considerati più problematici, ove una comunità poco coesa penalizza i singoli, soprattutto se più fragili ed in periodi complessi come quello dell’adolescenza. Quartiere Sanità

«Innovare è il motore della società, il nuovo subentra al vecchio. L’innovazione sociale è qualcosa che porta la società a rinnovarsi e quindi ad andare avanti»

Per perseguire la suamissione di innovazione sociale”,  come lei stessa ama definirla, i ragazzi vengono affiancati in percorsi di formazione ed inserimento lavorativo, spesso inerenti a tradizioni napoletane come la canzone, la voce, la recitazione, l’importanza della lingua. Attraverso tali percorsi, basati su un approccio comunitario, i ragazzi non solo si relazionano tra loro, ma diventano in grado di costruire un linguaggio comune basato su empatia, ascolto e supporto – presupposti alla base della creazione di una comunità ma soprattutto che riescono ad allontanare gli stessi soggetti da narrative tossiche basate sulla dicotomia forza-debolezza e annientamento dell’altro, dialettica che si ritrova alla base di tutti gli atti di bullismo.

Ponte della Sanità

È facile capire come Fabiana creda che dialogo, confronto aperto e ascolto tra giovani generazioni siano armi e strumenti essenziali alla base dello smantellamento di comportamenti vessatori che, soprattutto a livello psicologico, data la loro intrinsecità, riescono ad essere estinti solo attraverso azioni graduali e che generino un humus fertile tra coloro che non hanno del tutto interiorizzato tali comportamenti come “normali”.

Nel futuro, uno dei suoi sogni è anche quello di creare degli avamposti di cultura e di formazione in ogni quartiere, luoghi dove le persone possano formarsi a titolo gratuito. Dei luoghi ibridi e sperimentali, non solo rivolti a soggetti fragili, la cui mission vuole essere di instaurare nelle persone la voglia di crescere anche attraverso scambi e nuove relazioni e con l’impatto ultimo di generare una nuova comunità.

Bambini Napoli

In ultimo, grazie a Fabiana, abbiamo conosciuto “Il primo abbraccio”, un’associazione di volontariato impegnata a dare affetto a neonati abbandonati e bambini orfani con svantaggi fisici psichici e sociali. Il presupposto alla base dell’idea è che spesso ci si dimentica di quanto l’affetto fornito da coccole e abbracci possa avere un impatto positivo sul benessere psicologico delle persone – bambini e non solo. Allo stesso tempo, la crescita e lo sviluppo all’interno di ambienti sereni e lontani da retoriche coercitive può essere direttamente connessa anche alle attività di prevenzione inerenti ad azioni di bullismo. Nata da un’idea della presidente Gloria Lauropoli è l’unica in tutta la Campania ad offrire questo tipo di servizio.    

Grazie mille Fabiana e buona visione!

 

Riprese e montaggio a cura di Lunia Film I Luca Ciriello

Official Photographer ©MartinaEsposito