Mirella, la sanzara dell’innovazione di Scampia

Mirella è la memoria storica del «GRIDAS» – Gruppo Risveglio Dal Sonno – la cui denominazione fa riferimento all’acquaforte del ciclo “Los caprichos” di Francisco Goya “el sueño de la razon produce monstruos”, il sonno della ragione genera mostri

 

Il gruppo «GRIDAS», è anche un’associazione culturale senza scopo di lucro, nati a Scampia nel 1981 grazie soprattutto a Felice Pignataro, Mirella La Magna e Franco Vicario, uniti dall’intento comune di mettere le proprie capacità artistiche e culturali al servizio degli abitanti dei quartieri.

 

Per capire  la filosofia che c’è dietro al gruppo «GRIDAS» basta ascoltare le parole di Mirella: “Bisogna cominciare a svegliarsi dal sonno – ci racconta Mirella – e poi se hai un progetto di vita importante devi trovarti dei compagni di viaggio. Felice sognava di fare un centro delle culture, dando spazio soprattutto a coloro che non avevano una voce forte, incisiva, alle fasce fragili della società. Noi abbiamo cominciato dai baraccati”.

 

Felice e Mirella Pignataro arrivarono a Scampia nel 1968, seguendo i baraccati di Poggioreale. “Quelle persone vivevano nelle baracche del dopoguerra” – ci racconta Mirella – “poi gli furono assegnate le case popolari a Scampia, all’INA Casa”. 

Con i bambini dei baraccati Mirella e Felice hanno fatto una scuola della creatività.

Il Gridas I ph Martina Esposito

“Li aiutavamo a studiare. Sono stata un insegnante di Lettere e cercavamo di fargli capire che solo con la conoscenza si poteva essere liberi. A Felice dissi di non lavorare, perché l’avrei fatto io, lui doveva occuparsi di quei bambini”.

 

Mirella La Magna e Felice Pignataro hanno costruito il centro sociale «GRIDAS», liberando uno spazio in disuso. Hanno lavorato per 40 anni insieme occupandosi degli altri, poi dalla dipartita di Felice, Mirella continua da sola la sua missione, aiutata da tantissimi giovani del quartiere e dai suoi figli. 

 

Felice Pignataro, prolifico muralista scomparso nel 2004, capì che le persone, per sentirsi a proprio agio in quel nuovo rione grigio e anonimo, avevano bisogno di colorarlo. Iniziò a farlo con i bambini, poi con chiunque si volesse aggregare alle sue azioni nei Quartieri popolari di Scampia e tutta Napoli. 

 

Enormi fiori colorati, bambini che corrono, lune e soli con grandi occhi e sorrisi prorompenti comparvero in ogni angolo di Napoli. Poi si passò a prendersi cura di giardini e spazi pubblici, con grandi feste che coinvolgono tutti gli abitanti: mamme, bambini, operai, maestre, educatori etc. 

 

Oggi questa pratica “inventata da Felice e Mirella” continua e l’anima colorata dell’artista Felice Pignataro è sempre presente nei racconti e negli occhi degli abitanti, delle decine di operatori ed educatori culturali e centinaia di “scuole di creatività” nate dal suo esempio.

Mirella, il Gridas I ph Martina Esposito

La nostra Mirella è la voce di Scampia e di tutte le realtà che abitano la municipalità otto. Tutti la conoscono, come tutti conoscevano Felice Pignataro, un artista straordinario, un uomo speciale, che, insieme a Mirella, ha accompagnato in percorsi educativi migliaia di bambini, famiglie, operatori, donne, anziani, ospitando anche tanti bambini nella loro straordinaria dimora, prima che nascessero i loro tre figli. 

 

Oggi Mirella continua la sua scuola della creatività, ma quando ci parla le brillano gli occhi di amore e sembra che Felice sia lì presente insieme a noi a continuare a costruire i sogni con e per gli abitanti di Scampia.

 

Nella nostra profonda incursione urbana, abbiamo sentito l’anima di Felice Pignataro, le mura de «i Quartieri dell’innovazione» hanno le tracce lasciate dal suo percorso: centinaia di murales (http://www.felicepignataro.org/felice/) ! 

 

Le chiediamo: Mirella perchè hai deciso di rispondere alla call come sanzara dell’innovazione con tutti gli impegni che hai?

 

“Ho la capacità comunicativa di mettere in connessione e poi non sono gelosa delle cose mie, voglio che anche gli altri possano fare”  – ci racconta mentre i suoi occhi brillano.

 

Una donna dall’amore negli occhi che dimentica la stanchezza, perché è la prova che uno ci sta mettendo l’anima, come lei stessa asserisce: “l’anima è più forte del corpo, non sente la stanchezza”.

 

Il lavoro del «GRIDAS», continua ancora oggi con lo stesso spirito di 40 anni fa

Al suo interno sono proliferate numerose realtà come i giovani «Magma», ragazzi che organizzano attività per riqualificare il quartiere. 

Anche «Chi Rom e…chi no», associazione che si occupa dei rom di Scampia nasce proprio all’interno del «GRIDAS», dalla sua filosofia di inclusione e giustizia per tutti. Poi c’è la «Bandabaleno», la banda del quartiere che con i suoi tamburi attira l’attenzione e scuote le coscienze e tanti tanti altri. 

 

“Sono gli uomini che si sono risvegliati dal sonno – spiega Mirella – significa che anche dal basso si può costruire l’Uomo nuovo. Un uomo che ha come testa un sole, sia in riferimento all’importanza delle energie alternative sia come simbolo di uguaglianza: il sole illumina tutti, senza distinzione”. 

Scampia, Pangea I ph Martina Esposito

Questa è solo una pillola del lungo viaggio che abbiamo condiviso con Mirella La Magna in una giornata di sole cocente tra gli abitanti e le comunità dell’ottava Municipalità.

Grazie a Mirella per la cura e la saggezza: buon viaggio tra le sue parole e le numerose realtà nate dallo straordinario esempio del «GRIDAS»!